Roberto Donadini è il nuovo presidente Fisar – Federazione italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori. La notizia è ufficiale da qualche minuto, al termine delle elezioni che hanno impegnato – tra ieri ed oggi, domenica 30 ottobre – i soci di tutta Italia. A spuntarla è stata la “Lista 1 – Costruiamo insieme il futuro“, guidata proprio dall’esponente di Fisar Treviso, che entrerà in carica a gennaio 2023.
Siederà nel Consiglio nazionale Mariella Dubbini, alla guida della “Lista 2 – Sommelier nel cuore, con noi per cambiare”, opposta a quella del neo presidente Fisar Roberto Donadini.
Con loro Graziella Cescon, Massimo Volpe, Laura Maggi, Angela Palombo, Alfonso Matarazzo, Carlo Iacone, Gianni Longoni, Michele Capra e Stefano Gosatti per la Lista 1; Filippo Franchini, Luca Del Buono, Marta Ingegneri e Patrizia Loiola per la Lista 2.
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IL PROGRAMMA DEL NUOVO PRESIDENTE FISAR ROBERTO DONADINI
«Nella nostra visione – spiegava nei giorni scorsi il nuovo presidente Fisar Roberto Donadini – le delegazioni saranno al centro del progetto, creando incontri che portino confronto e condivisione. Abbiamo in testa un grande progetto di rinnovamento con obbiettivi raggiungibili e soprattutto, con dei tempi prestabiliti».
Tra gli altri obiettivi della Lista 1: «Una visione di insieme, investendo molto nella formazione dei nostri relatori, affinché gli stessi associati possano essere sicuri e certi che quello che imparano. Un servizio di indiscussa qualità e al passo con i tempi in cui viviamo».
Più voce in capitolo anche per i soci: «Vogliamo dare spazio agli associati con competenze e professionalità e creare gruppi di lavoro su tutto il territorio nazionale – anticipava Roberto Donadini – perché crescere assieme è uno degli aspetti fondamentali in cui crediamo e portiamo avanti con certezza».
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.